Ambiente e sicurezza

Aziende agricole e terzisti sotto controllo

Per cercare di prevenire i troppi gravi incidenti che continuano a verificarsi nel Comparto agricolo lo Spisal dell’Ulss 7, su indicazione della Regione, effettuerà, nelle prossime settimane, un’attività ispettiva “dedicata”, incentrata sui controlli nelle aziende agricole e sui terzisti del settore agricolo.

Il direttore dello Spisal dell’ULSS 7 ha precisato che entro la fine dell’anno verranno effettati un’ottantina di sopralluoghi, sia in aziende agricole con dipendenti che in aziende di coltivatori diretti senza dipendenti. I controlli verranno estesi anche alle aziende terziste del settore agricolo. Durante le ispezioni verranno controllati soprattutto i trattori, considerato che gli infortuni registrati nel Comparto agricolo sono legati al mancato rispetto delle norme e, in particolare, al mancato adeguamento alla normativa dei trattori, spesso sprovvisti di rollbar (telaio di sicurezza) e di cinture di sicurezza; verrà controllata anche la presenza della protezione del giunto cardanico, cioè della presa di forza posteriore del trattore. Inoltre verranno controllate le modalità di conservazione dei prodotti fitosanitari, che devono essere chiusi a chiave in armadi o locali dedicati.

Formazione per l’utilizzo delle attrezzature di lavoro

L’accordo della Conferenza Stato-Regioni 22 febbraio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 marzo 2012, individua le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, gli indirizzi, la durata ed i requisiti minimi di validità della formazione.

Si tratta di un accordo molto importante per la tutela della sicurezza dei lavoratori  ed ha lo scopo di garantire al lavoratore tutte le informazioni  necessarie per  utilizzare in sicurezza quelle attrezzature di lavoro che richiedono conoscenze e responsabilità particolari. Si vuole fare in modo che il lavoratore, prima di essere adibito alla conduzione di particolari attrezzature, sia informato, formato ed addestrato sulla attrezzatura specifica in uso.

In base al nuovo accordo, che entrerà in vigore il 12/03/2013, le attrezzature per le quali è necessaria l’abilitazione degli operatori sono le seguenti:

-          Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE);

-          Gru a torre;

-          Gru mobile;

-          Gru per autocarro;

-          Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo;

-          Trattori agricoli o forestali;

-          Macchine movimento terra;

-          Pompe per calcestruzzo.

Per quanto concerne la formazione pregressa all’entrata in vigore dell’Accordo Stato – Regioni  (effettuata entro il 12/03/2012) si è stabilito che:

-I corsi di formazione effettuati entro il  12/03/2013 con durata complessiva non inferiore a quella prevista dall’accordo (Modulo teorico, Modulo pratico, Verifica finale) hanno una validità di 5 anni dalla data di superamento della verifica finale;

-I corsi di formazione effettuati entro il 12/03/2013 composti di modulo teorico, modulo pratico e verifica finale dell’apprendimento  ma con durata complessiva  inferiore a quella prevista nell’accordo devono essere aggiornati entro il 12/03/2015 ed hanno una validità di 5 anni dalla data di svolgimento del corso di aggiornamento.

-I corsi di formazione non completati da verifica finale di aggiornamento e con durata complessiva inferiore a quella prevista nell’accordo devono essere aggiornati entro il 12/03/2015 con verifica finale ed hanno una validità di 5 anni dalla data di superamento della verifica finale.

Utilizzo in sicurezza dei fitosanitari in agricoltura

Per prodotti fitosanitari si intendono  tutti quei prodotti, di sintesi o naturali, che vengono utilizzati per combattere le principali avversità delle piante (malattie infettive, fisiopatie, parassiti e fitofagi animali, piante infestanti).

Per migliorare la prevenzione e ridurre i rischi nell’uso dei prodotti fitosanitari è opportuno seguire le “buone pratiche” da mettere in atto durante il trattamento delle colture con fitofarmaci.

Ecco le principali norme comportamentali da adottare per lavorare in sicurezza con i fitofarmaci:

1)     Accertarsi che sul campo di lavoro non siano presenti animali o persone;

2)     Porre la massima attenzione nel caso in cui si operi in ambienti chiusi in quanto la dispersione delle sostanze tossiche è più lenta rispetto che all’aperto e la possibilità di intossicazione è più elevata;

3)     Non trattare in presenza di vento e comunque disporsi sempre sopra vento;

4)     Non trattare nelle ore più calde;

5)     Durante l’utilizzo di tali prodotti è assolutamente vietato fumare, mangiare, bere e portare qualsiasi oggetto alla bocca;

6)     Non trattare durante il periodo della fioritura con prodotti fitosanitari dichiarati tossici per le api e per gli insetti impollinatori;

7)     Non trattare nei punti di prelievo di acque destinate al consumo umano;

8)     Se è necessario trattare in prossimità di abitazioni è necessario verificare le disposizioni previste dai regolamenti comunali di igiene ed avvertire i residenti affinché abbiano il tempo necessario per adottare le precauzioni del caso;

9)     Non utilizzare i prodotti fitosanitari sul bestiame, negli ambienti abitati e sulle persone.

Si tratta di comportamenti che possono limitare al minimo i rischi di intossicazione dell’operatore ed i rischi di inquinamento dell’ambiente.

Sono regole che dovrebbero essere rispettate sempre, anche quando una determinata operazione non presenta apparentemente pericoli.

Come migliorare la sicurezza nelle attrezzature agricole

Allo scopo di ridurre gli infortuni in agricoltura causati dall’uso delle attrezzature di lavoro, sono stati predisposti  numerosi  interventi tecnici per adeguare le motoagricole ed i trattori ai requisiti di sicurezza ed al codice della strada.

Ecco alcune delle principali azioni:

-          Posto guida: è necessario che l’accesso al posto guida sia permesso senza pericoli di scivolamento e caduta dell’operatore. In specifico la pedana od il primo gradino della scaletta di accesso devono avere una superficie antiscivolo e devono essere collocati ad una altezza massima dal terreno di 55 cm. E’ opportuno sottolineare che  nel caso dei trattori, il 70% degli infortuni avviene in fase di salita e discesa del mezzo.

-          Parti calde: è necessario che le parti dei macchinari che durante il lavoro raggiungono elevate temperature sulle superfici esterne ( > 80° C) con conseguenti pericoli di ustione per contatto cutaneo devono essere protette con griglie o reti metalliche posizionate ad adeguata distanza dalla fonte di calore.

-          Ganci di traino: il 20% degli incidenti si verifica per contatti accidentali ed urti contro parti del trattore, di questi la metà avviene durante l’aggancio/sgancio delle macchine operatrici. I ganci non devono essere modificati, allungati o saldati nelle parti strutturali, oltre a disporre di perno con diametro compatibile con l’occhione del gancio stesso e muniti di spine di fermo con relative catenelle.

-          Dispositivi di illuminazione e segnalazione luminosa: in particolare si sottolinea che  durante la circolazione su strada pubblica e con operatrice portata o trainata devono essere in funzione: il lampeggiante (girofaro), che indica un veicolo con particolari caratteristiche ( dimensioni, lentezza, ecc.); le luci posteriori dell’operatrice trainata devono ripetere le luci di segnalazione del trattore.

-          Segnalatore acustico: è necessario che sia montato in una posizione più esposta possibile e non occultato da elementi che possano diminuire l’efficacia acustica del segnalatore.

-          Pneumatici: occorre verificare la loro usura ed assicurare che non ci sia la presenza di tagli o incisioni sul battistrada e sui fianchi della carcassa. La sostituzione dei pneumatici deve essere effettuata in conformità con le misure previste sul libretto di circolazione.

Fonti: Punto Sicuro, Rete Ambiente, Tutto Ambiente, Ambiente.it

Corsi di formazione

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